Abstract in lingua italiana
Il miglioramento della resistenza nei danzatori classici rappresenta un elemento cruciale per la prevenzione degli infortuni, l’ottimizzazione della performance e il benessere fisico generale. Questo studio analizza le richieste fisiologiche e metaboliche della danza classica, evidenziando il rilevante contributo dei sistemi energetici anaerobici e aerobici durante l’esecuzione. Nonostante l’enfasi tecnica della formazione tradizionale, la resistenza è raramente oggetto di un allenamento specifico, causando infortuni legati alla fatica, soprattutto nelle fasi finali della performance. Gli autori propongono un modello di allenamento integrato che includa protocolli strutturati di interval training—come HIIT e Tabata—insieme alla lezione di danza. Indicatori fisiologici come il VO₂max, la soglia anaerobica e i picchi della frequenza cardiaca vengono identificati come parametri fondamentali per la personalizzazione dell’allenamento. Data l’irregolarità della routine dei ballerini, si raccomanda una periodizzazione individualizzata, articolata in micro-, meso- e macrocicli. L’introduzione di un allenamento specifico per la resistenza, sviluppato con il supporto di un’équipe medica multidisciplinare, è considerato essenziale per potenziare la capacità di resistenza e tutelare l’integrità muscoloscheletrica del danzatore.
Abstract in lingua inglese
The enhancement of resistance in classical dancers is a key determinant for injury prevention, performance optimization, and overall physical well-being. This study analyzes the physiological and metabolic demands of ballet, highlighting the significant contribution of anaerobic and aerobic energy systems during performance. Despite the technical emphasis in traditional dance training, resistance is seldom addressed specifically, leading to fatigue-induced injuries, especially in the latter phases of a performance. The authors argue for an integrated training model that includes structured interval training (IT) protocols—such as HIIT and Tabata—alongside conventional dance routines. Physiological indicators such as VO₂max, anaerobic threshold, and heart rate peak levels are proposed as key metrics for training customization. Given the irregular nature of dancers’ schedules, individualized periodization is recommended, incorporating micro-, meso-, and macro-cycles. The implementation of targeted resistance training, developed in collaboration with a multidisciplinary medical team, is presented as essential for optimizing dancers’ endurance capacities and safeguarding their musculoskeletal integrity.
Keywords
IT: allenamento di resistenza, danza classica, soglia anaerobica, interval training, prevenzione infortuni
EN: resistance training, classical dance, anaerobic threshold, interval training, injury prevention
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