L’interazione tra il sonno e la performance atletica è un dibattito ancora sostanzialmente poco esplorato e che, soprattutto nell’ultimo decennio, sta calamitando notevole attenzione da parte della comunità scientifica. In particolar modo, i ricercatori si stanno concentrando, con un interesse crescente, sull’analisi degli effetti negativi che la deprivazione da sonno, il sonno frammentato e, più genericamente, il vasto corollario dei disturbi associati, generano sulla prestazione sportiva. Allo stato attuale dell’arte, è possibile reperire un cospicuo numero di ricerche scientifiche concernenti, in misura massiva, gli effetti del jet lag, riscontrati sugli atleti professionisti.
Sarebbe tuttavia auspicabile estendere la ricerca alla globalità degli aspetti concernenti il sonno, evitando di soffermarsi esclusivamente su alcuni fenomeni che rappresentano delle anormalità, prettamente sporadiche, nella cronobiologia dell’individuo.
Questa tematica potrebbe portare ad un notevole risvolto nell’ambito della ricerca condotta sulle scienze motorie e sportive, alla luce di alcune evidenze che identificano nel sonno una possibile strategia per velocizzare il recupero post allenamento o a seguito di una performance sportiva di elevata intensità. Il sonno inteso sia come riposo notturno che pomeridiano, potrebbe pertanto rappresentare il fulcro innovativo di un ragionamento inglobato all’interno della pianificazione e della programmazione dell’allenamento, oltre che uno strumento preventivo per quanto riguarda tutti quegli infortuni causati dagli effetti negativi di un riposo incostante o carente. Inoltre, solo un’esigua quantità di studi ha cercato di approfondire l’esistenza di effetti specifici, indotti dalla deprivazione da sonno, in relazione alla disciplina sportiva pratica: si tratta di raffronti circoscritti a differenti categorie di atleti professionisti, quali i pallavolisti e i corridori o intere macrofamiglie di sport, come d esempio gli sport individuali e i giochi sportivi.
Con queste premesse, in letteratura si è concordi nell’asserire come il sonno costituisca un elemento fondamentale per la salute degli esseri umani, sotto molteplici aspetti: cognitivo, fisiologico e psicologico.
Scarica l’articolo in formato PDF
Ha conseguito la laurea a pieni voti, con menzione accademica, in scienze e tecniche avanzate dello sport, presso la Scuola Universitaria Interfacoltà di Scienze Motorie di Torino.